FastGnam: gnocchi di zucca veloci, buoni che non sporcano la cucina!

gnocchi di zucca saltati in padella con burro e salvia 😉

Autunno, che meraviglia!

Le stagioni sono quattro ma sono una più bella e caratteristica dell’altra, l’autunno poi mi piace davvero molto perchè permette di riaccendere il forno dopo i mesi estivi, tinge con ampie sfumature di rosso tutta la natura e ci permette di indossare quei caldi maglioni morbidosi che abbiamo tenuto nell’armadio per settimane… ed è la stagione del comfort food, che io amo molto.

Questa ricetta ve la voglio proporre sotto forma di link perchè voglio innanzitutto sponsorizzare nel mio piccolo il sito dal quale l’ho presa. Babygreen.it è un blog che nasce per supportare, consigliare e aiutare le mamme ed i papà emergenti nel mondo della famiglia con bimbi. Inoltre, ha riguardo per tematiche green, ecosostenibili e consigli pratici ma così pratici ed utili che vanno benissimo anche per gente come me, che ancora non ha figli.

Insomma, dateci un’occhiata, lo troverete davvero utile e geniale!

Questi gnocchi derivano da una ricetta di Laura Ravaioli, chef presente sul palinsesto Sky sul canale Gambero Rosso. Io li ho provati oggi e devo dire che sono venuti buonissimi, morbidi e pieni di gusto e assolutamente non pesanti grazie al giusto equilibrio fra zucca e farina e contando che è stata anche la mia prima volta con la zucca posso ritenermi più che soddisfatta del risultato!

Aloha!

Amazon batte tutti

Allora funziona così: ordini da Amazon il 31 luglio, ieri spediscono e oggi consegnano. Libri inglesi.

Non reperibili in Italia. Scontati del 50% dal prezzo di copertina.

Spese di spedizione gratuite.

tracciabilità on line non fake, ti dice realmente dov’è il pacco senza scrivere “sistema in fase di aggiornamento”

poi ci chiediamo perchè negli USA o in UK tutti ordinano on line e le persone pagano pochi spiccioli con carta di credito. Ho risparmiato più soldi stando seduta col culone sulla mia sedia e cliccando di qua e di là piuttosto che alzarmi e girare librerie più o meno conosciute della città, telefonando a quelle specializzate in libri stranieri o rivolgendomi a rivenditori on line stranieri.

Imbattibile: AMAZON, oramai sono TUA DISCEPOLA. ♥ ♥

ps. per info, ho comprato due libri di una “cuciniera” televisiva che mi piace davvero molto, che prepara ricette semplici e buone utilizzando il forno (elettrodomestico che prediligo dato che è pulito, cuoce a fondo gli alimenti, non lascia odori come il fritto e non sporca come le padelle) : LORRAINE PASCALE (Gambero Rosso, SKY)

aloha!

Post a pennello

Oggi volevo scrivere qualcosa del genere ma cucinaprecaria.it mi ha anticipata, quasi sull’onda della telepatia. Ha scritto un post bellissimo, ha declinato esattamente anche i miei pensieri ed è difficile leggere in giro un post e viverlo come se fosse proprio.

Mi ha letto l’anima, è riuscita ad esprimere dalla prima all’ultima parola del post anni di esperienze lavorative, pensieri e parole sentite, recepite e dette.

Questo post lo dedico a tutti i precari e a tutte le categorie, non solo commesse. Io ad esempio, lo dedico ai vecchi amici (perchè poi son diventati amici veri) del fast food. Loro sanno.

Clicca qui per leggere.

Aloha!

La Cena in Bianco di Torino: tomini al miele

Siete invitati ad un flash mob a sorpresa, con tanto di cena da portare nel cestino di vimini e vettovaglie varie da apparecchiare e trasportare (no alla plastica!)…cosa c’è di più comodo di un piatto di tomini al miele da vero gourmande da gustare?

Questo è uno di quei piatti strabilianti sia per gusto che per semplicità d’esecuzione, presentato come antipasto non solo apre degnamente qualsiasi tipo di cena ma è sempre apprezzato da tutti… d’altronde, l’accoppiata formaggio + miele non ha bisogno di spiegazioni, basta provarla una volta per continuare a provare nuove combinazioni senza indugiare nè tentennare sui vari tipi di abbinamenti perchè alla fine il risultato è sempre da leccarsi i baffi!

La mia ricetta è davvero semplicissima e sarà uno dei piatti che comporrà il mio cestino della prossima cena in bianco torinese (se non sai cos’è o non ti ricordi clicca qui)

Ingredienti:

  • Tomini del Talucco o Tumìn (alla piemontese) 

  • Miele millefiori o miele di castagno

Prendere un tumìn, adagiarlo sul piatto e versarci su una dose generosa di miele. Sedersi, prendere coltello e forchetta e assaporare tutto fino all’ultimo pezzetto. Ripetere con un altro tumìn.

Tempo di esecuzione: 1 min (3 min se non riuscite ad aprire il barattolo del miele).

ENCICLOPE – GNAM: Il Tomino del Talucco è una gustosa prelibatezza casearia a base di latte misto, vaccino e caprino, inserita nei prodotti agroalimentari tipici del Piemonte. Talucco è una frazione di Pinerolo, paese di 35.000 abitanti, in alta Val Lemina – TO, un tempo un territorio densamente popolato la cui sussistenza era legata allo sfruttamento del bosco e all’allevamento di vacche e capre per la produzione lattiero casearia. La lavorazione del tomino – tumin in dialetto piemontese significa “piccolo formaggio”.
Dimenticato per molto tempo in quanto prodotto povero, conosciuto solo attraverso le fonti orali, il Tomino del Talucco è tornato a far parlare di sé grazie all’interessamento di qualche produttore locale e dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Osasco (To).  E’ un formaggio fresco che prevede una lavorazione molto semplice: viene scaldato il latte, quindi aggiunti il caglio e il sale. Dopo circa 40 minuti la coagulazione è avvenuta, la cagliata si può rompere e si possono riempire i piccoli recipienti a forma cilindrica. I tomini rimangono a riposare per 4-5 ore a perdere il siero; una volta liberati dalle forme sono fatti asciugare sulla paglia di segale. Il tomino di Talucco appartiene alla famiglia delle cacio-ricotte, ha forma di un piccolo disco di 5 cm. di diametro, senza crosta, con pasta fine e tenera, di colore bianco, pesa 80-90 g e si consuma fresco. Per conservarli più a lungo vengono pepati e fatti stagionare per quatto o cinque settimane, allora la crosta è striata con tonalità giallo rossicce e il suo peso si riduce anche della metà. Una vera ghiottoneria quelli in composta, conservati in giare di terracotta.

E’ parente di zona della Toma dei Seirass (tornata alla ribalta grazie a Flipot – Torre Pellice).

Italia – Germania (no, non 4 a 2)

Ogni qualvolta che nel calcio Italia e Germania si incontrano… succede di tutto. E’ come se si fermasse il tempo, le notizie, i giorni, lo scontro epico, ogni volta pare di assistere allo scontro di una guerra punica.

Beh, cosa volete che vi dica, stasera si guarderà la partita con gli amici, carichi di cocacola (siamo tutti incredibilmente astemi) e patatine a gogò. Avremo anche ventilatori accesi a tutto spiano vista la presenza di Scipione ma senza elefanti. 

Si tiferà allo stremo ITALIA, ci si alzerà in piedi con mano sul cuore durante l’inno e si indicheranno i giocatori con gesti volutamente plateali qualora sbaglino azione.Ci si abbraccerà se succederà qualcosa di buono. Lo faremo lo stesso anche con qualcosa di brutto.

Forza azzurri!!!

 

 

Bricowoman: portaorecchini DIY – earrings holder

Non fumo, non bevo, non mi drogo, non dico (troppe) parolacce….almeno una mania lasciatemela: COMPRARE ORECCHINI.

Credo di possedere, centinaia di paia di orecchini, che giacciono sepolti in giro per strada (quelli che regolarmente perdo perchè si attorcigliano alla chioma e appena la sposto…fiushhhh, volano per terra… ), dentro qualche borsa in casa (di quelli che porti dietro con te per il cambio by night, che “metti caso che voglio cambiarli, così ce li ho già a portata di mano”….già, solo che ti dimentichi di riporli al loro posto una volta tornata a casa e addio), di quelli di bassissima qualità-prezzo ma di altissima pacchianità ( io amo gli orecchini lampadari o gli orecchini tutt’tempestat’didiamant’) quelli che la terza volta che li metti si rompono, si aprono, perdono i pezzi mentre scuoti la testa per fare la figa come il Principe Azzurro di Shrek quando si toglie l’elmo …. con gli anni ho imparato a puntare sulla qualità. Meno orecchini, più resistenza però. Il discorso non vale per quelli super kitsch che costano 1 euro e sono a forma di telefono ecc… e che, se dopo una stagione si rompono…vabbè.

Dopo tanto accumulo, avevo bisogno di un portaorecchini che:

  1. si potesse recuperare in modo veloce, semplice e low cost
  2. non fosse la solita bambolina, manina, manichino in ferro battuto di colori sgargianti/fluo
  3. fosse capiente
  4. possibilmente versatile e che nel caso si rompa, non debba piangerci troppo su

L’idea, mi è venuta un po’ da Art Attack, un po’ da Paint your Life….è semplicissima!

OCCORRENTE

  • UNA TELA DA DIPINGERE della misura che volete
  • PUNTINE da lavagna (io ho usato delle puntine Ikea vendute assieme alla lavagna in sughero VÄGGIS )
  • filo da pesca trasparente un po’ spesso o quantomeno resistente.

puntine da lavagna, tela da dipingere, filo da pesca trasparente

  • prendete la tela, orientatela come più vi piace, verticale, orizzontale
  • infilzate con forza le puntine prima ai bordi, entrando nel legno e poi posizionandone una o più (dipende dalla grandezza della tela) in linea retta a, centro della tela, per bilanciare il filo da pesca che tenderete fra una puntina e l’altra (vedi foto sotto)
  •  Non vi preoccupate se forate soltanto la tela e non vi sembrerà stabile: se la tela è di cotone (sarebbe l’ideale), sarà resistente perchè le fibre terranno su il filo da pesca che attorciglierete attorno alla puntina, una volta posizionata.

primo filo messo, prova con orecchini

  • ripetete il procedimento creando quante file desiderate

portaorecchini fatto, 30×40 cm pronto per essere riempito!

  • il portaorecchini è pronto per essere utilizzato!!

tempo di esecuzione: 15 minuti

…fatto! comodissimo e veloce da fare!

L’idea in più : potreste dipingere prima la tela e poi trasformarla in portaorecchini a pittura essicata in un secondo momento….per un porta orecchini super personalizzato!

Io personalmente, al prossimo che farò (il primo è quasi pieno) applicherò della stoffa con la colla a caldo. 🙂

Aloha!

Cena in Bianco Torino – coming soon 5/7

… Il flash mob tanto atteso di cui vi ho parlato qui e qui è quasi pronto, abbiamo una data (segnatevela) 5 LUGLIO manca il luogo ma quello verrà comunicato via mail o facebook lo stesso giorno, qualche ora prima.

Pronti a partecipare?!

Il giorno stesso, non appena ricverò info, vi aggiornerò!

NON MANCATE!

Qui di seguito il video ufficiale dell’evento per ripassare 🙂

Aloha!

Blog che ti fa sognare: Style Me Pretty – Wedding – Fatamadrina

Io sono una fan appassionata di Style me pretty da più di due anni, per chi non lo conoscesse è un blog iper-aggiornato che ogni giorno, presenta, certifica e dà spunti continui sui matrimoni oltre oceano che vengono celebrati…. il leit motiv del blog che è un must per le aspiranti Wedding Planner e la ricercatezza dei particolari, l’eleganza, la leggerezza e la bellezza di ogni evento creato e presentato: le foto sono spettacolari e pulitissime, esprimono al meglio atmosfera, location ed emozioni e i matrimoni presentati coprono una gamma che scalda il cuore di tutte noi donne con grandi aspirazioni ma con pochi soldini: si va dal matrimonio very posh organizzato al Waldorf Astoria NY con mise en place barocche, bicchieri personalizzati con tanto di monogramma delle iniziali degli sposi a matrimoni country organizzati nei fienili ripuliti e rimpiti con luci in ogni dove….tavoli bianchi e sedie in legno decorate con nastrini semplicissimi.

Si passa poi per matrimoni in spiaggia, in collina, in montagna, quelli organizzati nel proprio giardino di casa, nel bosco, in piscina, nelle farm con tanto di animali o per strada in città… ogni reportage è curato nei minimi dettagli in modo tale che faccia sognare anche la più pragmatica e cerebrale di noi donnine.

Quello che vorrei segnalarvi oggi sono ben 2 e dico 2 cose: uno, il blog di Fatamadrina, una WP italiana che è talmente appassionata e brava in ciò che fa che, personalmente la paragono ad una WP di taglio internazionale. A differenza del sottobosco di WP improvvisate che sono spuntate come funghi sulla scia dei Miccio + Gherardesca… Fatamadrina è una tosta, che studia ogni giorno le tendenze, che legge, si informa e, cosa non da poco, rilascia fattura per i servizi che offre: no nero, no party sostanzialmente. E di questi tempi è una cosina mica da ridere. Inoltre, basta leggere il suo blog per accorgersi della intelligenza lavorativa che ha. Anche lei, ogni giorno è nei miei Google Reader blog.

Credits: Style Me Pretty Wedding – matrimonio chic

La seconda segnalazione è, appunto il blog Syle Me Pretty : vi giuro che ogni volta che guardo e sfoglio (sì, anche sul Reader) sfoglio i vari reportage di matrimoni semplici, frizzanti, barocchi, arzigogolati io sogno!! Sogno un giorno di avere un matrimonio del genere oppure di diventare assistente di qualche wp per imparare, imparare e imparare. Non mi interessa guadagnare. Io vorrei acquisire la conoscenza. Saturare le mie lacune sulle mise en place, sui fornitori, sulle palette di colori da abbinare. Pura passione, il lavoro ce l’ho e quello mi dà reddito, sicurezza economica che mi serve per coltivare hobbies. Non sono pretenziosa o arrogante, non pretendo di diventare la prossima WP fighissima, anzi, come sempre so che bisogna lavorare con umiltà per imparare bene le cose. Quindi, davvero, mi accontenterò del corso prenotato per luglio (olèèèèèèè) per cominciare a capire determinate cose.

Le mie pinboards di Pinterest lo dimostrano.

La terza segnalazione Vorrei quindi consigliarvi caldamente la nuova rivista che Style Me Pretty ha composto e messo on line…. è un pot pourri di bellezza ed eleganza. La trovate qui, non posso che dirvi “guardate”.

E allietate le vostre giornate.

(Ho fatto anche la rima e son più scema di prima, tiè :))

ALoha!

Credits: Syle Me Pretty Wedding : Buffet semplice e immerso nella natura, splendido!

Ricettina SMS: salatini salsiccia formaggio velocissimi!

salatini alla salsiccia

 

Partita Italia – Inghilterra: fiumana di amici in arrivo a casa, caldo aberrante, voglia di cucinare zero… il solo pensiero di accendere il forno mi fa drizzare i capelli, ma!!!!! Sono riuscita però ad attuare un ottimo compromesso per accogliere gli amici con salatini sfiziosi che esulano dal sempreverde wurstel senza morire dal caldo:

Salatini con la salsiccia. 

Come si fanno?! Ah beh! Ritagliatevi 10 secondi per leggere…è più difficoltoso e lungo attendere che il forno si scaldi…

  • rotolo di pasta sfoglia
  • salsiccia a piacere (normale, aromatizzata, col finocchietto…. io personalmente ho utilizzato la salsiccia col formaggio dentro)

Accendere il forno ventilato a 180°

Stendere la pasta sfoglia sulla propria carta forno, distendervi la salsiccia sopra e arrotolarla, componendo un cilindro. Affettatelo in fette larghe almeno un centimetro oppure lasciate il rotolo intero (vedi foto) e fate delle incisioni leggerissime sulla sommità.  Bagnate con latte o tuorlo d’uovo (non insieme, fate una scelta!) la superficie della pasta per permettere alla sfoglia di dorare e non bruciare. Spolverate con sale, origano, rosmarino, paprika…. ciò che più vi piace… io  personalmente ho messo semi di finocchio per riprendere le spezie all’interno della salsiccia, bella condita di suo… 😀

Infornate per circa 20 min, sfornate, staccate i salatini dalla carta forno e….. GNAM!

salatini a fette o rotolo intero pronto per cuocere….

 

rotolo affettato una volta cotto